Nota introduttiva alla sezione “Centro Studi sull’Istruzione e la Ricerca ( CSIR ) & Thelema”
Sono queste le due ultime iniziative pubbliche, in ordine cronologico, sviluppate se non dal Centro come tale, certamente nell’ambito delle persone che ne fanno parte o che ruotano intorno ad esso. Il CSIR prova a dare forma ai discorsi, spesso incontrati nei documenti precedenti, sulle nuove forze lavoro intellettuali salariate. Questo tentativo si muove lungo una duplice direzione. Su un piano più concreto si pone come obiettivo lo studio dell’espandersi di queste forze nel mondo capitalistico e nel mondo socialista – l’analisi, quindi, dello sviluppo dell’insegnamento, della ricerca, della tecnologia e, in particolar modo, dell’utilizzo della scienza nei processi di direzione e di produzione; i rapporti tra investimenti privati e investimenti statali e il peso delle industrie militari; una classificazione dei ruoli che le forze sociali associate a queste trasformazioni svolgono; un'analisi degli scontri politici in corso e una valutazione delle prospettive di sviluppo promosse o soffocate dai grandi centri di potere (si veda ad esempio la storia del CNEN in Italia e del soffocamento delle iniziative autonome italiane da parte dell’alleato americano). Il secondo obiettivo di lavoro ha un carattere più teorico. Intende indagare il rapporto tra i nuovi spunti di discorso teorico sugli intellettuali salariati e il marxismo, e definire il quadro di alleanze che si dovrebbe stabilire tra le varie forze sociali subordinate. Su questo punto si fa chiaro che una prospettiva di emancipazione dei nuovi strati salariati non può tradursi, al di là delle formule retoriche, in un privilegio accordato al mondo degli intellettuali – un nuovo mondo che si insedia sulle vecchie contraddizioni e le vecchie forze sociali. Una prospettiva di eguaglianza e di radicale abolizione dello sfruttamento deve farsi carico dei differenti livelli di contraddizione vissuti dalle differenti forze sociali subordinate. Non la difesa, quindi, di una generica forza lavoro, che accomuna operai e intellettuali salariati, ma un’analisi che riconosca le collocazioni e gli interessi delle varie forze, e che su questo riconoscimento costruisca alleanze che mirano alla liquidazione dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Anche le soluzioni di ‘sinistra’ (vedi la lunga polemica con le posizioni del Manifesto) che si basano su questo ipotetico fronte unico di operai ed intellettuali vanno rifiutate come soluzioni manipolative che negano i differenti livelli di contraddizione e finiscono inevitabilmente per costruire nuovi privilegi. Della casa editrice Thelema è qui presentato il progetto editoriale, steso a fine 1972/inizi 1973 (in un linguaggio del tutto inusuale). Dei sei libri previsti ne vengono pubblicati tre, quello di J.P. Malrieux contro le pretese giustificazioni, in nome di una necessità scientificamente argomentata, dello sfruttamento e delle diseguaglianze, quello di Renato Musto sull’organizzazione operaia americana degli I.W.W. e la traduzione del libro di Christian Riechers su Gramsci ed il marxismo italiano. Thelema va avanti per alcuni anni; poi uno dei suoi fondatori, Francesco del Franco, dà vita alla casa editrice Bibliopolis.
1970.02.00 | CSIR /// Sviluppo delle ricerca scientifica nella fase imperialistica del capitalismo | 42 | |
1971.03.00 | "Lo sviluppo dei movimenti di massa studenteschi… la capacitŕ di lotta dei 'lavoratori intellettuali'…" ????? | 36 | sul sorgere di nuove contraddizioni nei rapporti sociali in generale |
1972/1973.00.00 | Thelema/// "Il progetto editoriale di cui si [fa] portatrice la Thelema …" | 11 |