Memorie per Domani #9: Paure


Memorie per Domani #9: PAURE
pagg. 62, € 7,00

Editoriale
Antonio Benci, Se c’è qualcosa da temere è la paura stessa

Focus
Cesare Pianciola, Paure collettive di ieri e di oggi. Incursioni filosofiche, letterarie, sociologiche

Voci
Intervista a Adriano Prosperi (a cura di Cesare Pianciola)
Intervista di Alfredo Lombardozzi a Fabio Dei
Fronteggiare il terrore: psicoanalisi e antropologia, con una nota di Francesco Remotti, Un futuro che ci fa paura

Archivio
Filippo Benfante (a cura di) Liberarsi dalla paura della libertà. Due articoli di Carlo Levi dalla «Nazione del Popolo» (settembre-ottobre 1944)

Narrazioni
Antonio Schina, Io non ho paura. L’unica cosa di cui sono stanca è quella di arrendermi


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Questo nostro scritto è una scelta di temi e di figure dello scorso secolo e del nostro che mette l’accento su alcuni aspetti delle paure collettive nelle riflessioni di alcuni autori di particolare rilievo. Quindi è una carrellata – necessariamente sommaria – sulle principali paure attraverso elaborazioni culturali che riteniamo significative del periodo che si snoda prima tra le due guerre mondiali, poi nell’epoca della guerra fredda della seconda metà del Novecento e, infine, nei primi venti anni del nostro secolo.

In queste parole di Cesare Pianciola nel saggio di apertura di Memorie per Domani dedicata alle Paure nel nostro tempo è felicemente sintetizzata la trama che compone il 9° numero della rivista edita dal Centro di Documentazione di Pistoia. Nei tempi coevi intrisi di sentimenti di paura è parso importante dedicarvi un numero antologico che proprio dal saggio iniziale di Pianciola prende le mosse di un viaggio all’interno di questo sentimento così polivalente.

Sulla paura e sulle paure sono usciti recentemente dei testi tra i più interessanti sull’argomento e uno di questi è certamente il volume di Adriano Prosperi (Tremare è umano) che in questo numero della rivista risponde ad alcune delle domande sollevate dalla lettura del suo saggio. Risposte che, come sempre, suscitano nuove domande e per cui la rivista tradizionalmente funge da ponte radio e non certo da oracolo. Un sentimento come la paura coinvolge varie branchie del pensiero umano. Ne è una prova lampante il colloquio tra Alfredo Lombardozzi e Fabio Dei – quindi tra psicoanalisi e antropologia – su come “fronteggiare” la paura in un tempo che ne ha visto il rafforzamento in conseguenza dalla pandemia. Interviene sul tema anche Francesco Remotti con una sua nota. La sezione “Archivio”, una delle caratteristiche della rivista vede riprodotti due articoli di Carlo Levi e curati da Filippo Benfante. La narrazione, per contrasto, riepiloga il “caso Parks”, attivista dei diritti civili americani che ha dimostrato a sé stessa e al mondo che la paura si può vincere.


Memorie per Domani è un contenitore semestrale che si articola in diverse sezioni che si possono raggruppare attorno ad alcune idee cardine.

I contributi saggistici si accompagnano a “riscoperte” di riflessioni del passato che intendono illuminare il domani, come la storia e il suo studio normalmente fa.

Seguono poi le segnalazioni libraie e le narrazioni, capisaldi di quello che la rivista e i Quaderni dell’Italia antimoderata testimoniano con la loro stessa esistenza: rendere accessibile a tutti la conoscenza – o almeno lo sforzo di approfondimento – di protagonisti, stagioni, movimenti non così “popolari”. Il tutto con l’intento di avvicinare all’interesse per questi argomenti.

Abbiamo deciso di chiamare Memorie per Domani questa rivista, per ora a cadenza semestrale, con la scelta assolutamente controcorrente di farlo uscire in forma cartacea come supplemento al Notiziario del Centro di Documentazione di Pistoia, che tenacemente è arrivato nel 2022 al suo 53° anno di vita.

Direzione: Antonio Benci, Antonio Schina

Redazione: Andrea Bagni, Sergio Dalmasso, Lucia Innocenti, Giorgio Lima, Alessandro Milani, Cesare Pianciola, Franco Toscani